Sempre di più le aziende stanno realizzando il potenziale di un’efficace strategia promozionale in Cina.
È evidente ormai che pensare di accedere al mercato cinese senza una buona dose di marketing è come gettare una goccia d’acqua nell’oceano, e sperare che qualcuno la raccolga.
Quando parliamo di promozione, intendiamo per buona parte “promozione digitale”: la Cina offre uno dei pubblici più grandi per il social media marketing con oltre 1 miliardo di utenti connessi ad internet, ed ha il più alto livello di digitalizzazione a livello globale.
Nonostante sia evidente la necessità di una buona strategia di promozione, sono molti gli errori che vengono ancora commessi dalle aziende occidentali, rendendo impossibile ogni ritorno di investimento.
Ad esempio, la Cina è considerata un unico paese, pur avendo una demografia diversa, in cui i consumatori parlano diversi dialetti e hanno diverse abitudini di acquisto. La mancata comprensione di queste dinamiche fa si che molte aziende non riescano ad eccedere al mercato.
Ecco 5 errori che i brand spesso commettono quando cercano di commercializzare i propri prodotti in Cina e come evitarli.
1. Non concentrarsi abbastanza sul consumatore.
Una grande differenza tra consumatori occidentali e consumatori cinesi è il valore che essi attribuiscono all’esperienza del cliente. Oltre l’89% dei consumatori cinesi ritiene che qualsiasi interazione con i brand debba essere adattata alle proprie esigenze specifiche. In altre parole, l’invio di una campagna promozionale generica non funzionerà.
I consumatori in Cina desiderano un’interazione individuale, ovvero che si risponda alle proprie necessità. I social media sono una forma unica di marketing in quanto aziende e consumatori possono interagire direttamente tra loro, quindi approfittatene e create connessioni con i vostri consumatori.
Un altro fattore da tenere presente è la frequenza con cui pubblicate i vostri contenuti. Molto spesso si tende a pensare che “più post vengono prodotti, più essi generano interazione”. In realtà, proprio come accade in occidente, pubblicare troppo sui social media cinesi può infastidire il pubblico spingendolo a smettere di seguirvi. Pubblicare troppo poco può far sì che il pubblico si dimentichi di voi. I brand devono trovare il giusto mezzo e la formula vincente è diversa per ogni piattaforma: in generale, vi consigliamo di pubblicare 1-4 volte al giorno su Weibo e 1-3 volte alla settimana su WeChat (Gli account di WeChat business permettono di pubblicare un massimo di 4 post al mese).
2. “La traduzione” non significa necessariamente tradurre.
L’italiano e il mandarino appartengono a due mondi distinti, non solo perché il mandarino non è una lingua alfabetica e la scrittura si basa sull’uso di caratteri, ma soprattutto per i significati intrinsechi – fonetici e letterali – che questi caratteri possono assumere. La traduzione letterale di nomi o frasi dall’italiano non solo non sono efficaci, ma possono perfino portare significati negativi. Il marketing e il copywriting al contrrio, si basano su un linguaggio emotivo, che di certo non compare in un testo mal tradotto.
Uno dei flop più famosi in questo senso – nonché un esempio pratico per capire i rischi che si corrono – è sicuramente quello di Pepsi. La famosa azienda di bevande tradusse letteralmente lo slogan “Pepsi ti riporta in vita” sul mercato cinese, purtroppo la traduzione letterale aveva un significato più simile a “Pepsi riporta in vita i tuoi antenati morti”. Uno slogan di impatto in ogni caso…
Quando si tratta di fare traduzioni, siano essi di nomi o intere brochure, ricordatevi di localizzare sempre i vostri contenuti.
3. Utilizzare in Cina la stessa strategia di promozione che ha funzionato in Occidente.
La Cina ha un pubblico completamente diverso rispetto all’Europa o agli Stati Uniti. Interagiscono in modo diverso, hanno aspettative diverse e valori culturali radicalmente diversi. Ha senso dunque che anche i contenuti che vengono creati e le strategie di promozione messe in atto siano differenti.
Bisogna poi tenere conto dei canali di comunicazione utilizzati. In occidente sono ancora popolari la TV, la radio, i cartelloni pubblicitari, ma vi basterebbe passeggiare mezz’ora per le strade di Shanghai e notare che tutti i passanti hanno gli occhi sullo schermo del proprio smartphone. Mentre lo fanno, non stanno usando Facebook, o Google, che sono bloccati in Cina, ma WeChat e Baidu.
Il messaggio è: se volete fare promozione in Cina, siate sicuri di utilizzare i loro codici culturali e i canali di comunicazione giusti.
4. Non utilizzare i codici QR.
I codici QR non sono molto popolari in Italia e in generale in tutto l’Occidente, al contrario, sono utilizzati a dismisura in Cina.
I codici QR si trovano nei supermercati, sui prodotti, alle mostre d’arte, dentro i taxi, perfino i venditori ambulanti ne fanno uso. Scansionando i codici QR con i loro telefoni cellulari, i consumatori possono connettersi istantaneamente con i brand, accedere a promozioni online o offerte esclusive, creando un ponte efficace tra marketing offline e online.
I codici QR possono essere facilmente integrati su qualsiasi prodotto o materiale promozionale e usarli nel modo giusto può davvero migliorare le vostre prestazioni di marketing in Cina.
5. Sottovalutare il potere del brand.
Il brand è la chiave del successo in Cina. Troppo spesso aziende occidentali – soprattutto quelle di piccole o medie dimensioni – sottovalutano questo fattore, marcando l’accento esclusivamente sul prodotto.
Il prodotto riveste un ruolo sicuramente fondamentale nel successo di un’azienda, ma, se i vostri consumatori non sentono il desiderio di acquistarlo, o come succede di frequente, decidono di acquistare da un vostro competitor perché “noto”, vuol dire che vi siete dimenticati completamente del vostro brand.
Il branding è l’arte di combinare ciò che i clienti pensano di un’azienda con ciò che la società vuole che essi pensino. È importante capire cosa i consumatori desiderano o di cosa hanno bisogno e determinare se i vostri prodotti o servizi soddisfano o meno le loro esigenze.
Share this:
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)