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Molte persone sono convinte che gli influencer non siano dei veri professionisti e che questa nuova categoria di lavoratori sia costituita essenzialmente da stelle comete che brillano per poco tempo e poi scompaiono nell’oblio del web. 

Ma se sperate che e-commerce e influencer siano destinati a scomparire rischiate di rimanere delusi.
Nonostante una delle più note influencer a livello mondiale, Chiara Ferragni, sia proprio italiana, l’idea che milioni di persone potrebbero fare shopping grazie ai consigli di una persona “influente” e per di più durante uno spettacolo online, non ha ancora convinto tutti. Forse guardare a cosa sta succedendo in Cina – dove lo shopping online coinvolge il 79% della popolazione – potrebbe farvi cambiare idea.

Lo shopping live streaming, avviato in Cina dai giganti dell’e-commerce Alibaba e JD.com, è esploso con l’arrivo della pandemia COVID-19, durante la quale i consumatori sono stati costretti a rimanere a casa. Perché? Gli acquirenti si sono stancati di scorrere infinite pagine piene di foto di articoli da acquistare, richiedono un’esperienza di acquisto più interattiva e coinvolgente. Durante un live streaming, infatti, le persone oltre a guardare, possono porre domande, chattare con gli altri partecipanti e fare acquisti, tutto allo stesso tempo.

Negli ultimi anni, i brand cinesi hanno assunto sempre più influencer con un grande seguito nei social media o venditori professionisti per promuovere i loro prodotti tramite il live streaming. Mentre lo streamer presenta i prodotti appaiono sullo schermo link ai prodotti e i voucher per gli spettatori. Le principali piattaforme di shopping online del paese come Taobao e il suo rivale JD.com hanno entrambe lanciato le proprie piattaforme di live streaming, Taobao Live e JD Live, che hanno contribuito ad alimentare il trend delle dirette streaming.

La chiave per lo shopping in live streaming è un host dinamico e coinvolgente. Cherie (朱宸慧), insieme alla regina del live streaming Viya e “il re del rossetto” Lǐ Jiāqí 李加琦, sono i più celebri livestreamer in Cina.

YiWu è l’hub del livestream in Cina

Diventare livestreamer di successo non è facile come sembra. Le aspiranti web celebrities si riuniscono a Yiwu, nella provincia di Zhejiang, conosciuta come la “fabbrica della Cina” – o forse sarebbe più opportuno dire “del mondo” dato che la città produce l’80% delle decorazioni natalizie mondiali, oltre a giocattoli, gioielli, valigie e ogni tipo di piccolo oggetto.
Nel 2018, la città ha rivolto il suo sguardo verso la fiorente industria del live streaming e ha implementato una serie di politiche per supportare i livestreamer. Attualmente ospita 5.000 livestreamer e 20.000 professionisti in settori pertinenti. Due miglia a sud del centro di Yiwu si trova Beixiazhu, un villaggio dedicato al business del live streaming che è diventato la prima tappa per i nuovi arrivati. Un cartello intonacato su un muro all’ingresso del villaggio recita: “Il villaggio cinese famoso per il live streaming. Un paradiso per gli imprenditori, Beixiazhu ti dà il benvenuto “.
Se sei a Yiwu, il tuo sogno è vendere migliaia di prodotti in pochissimo tempo e diventare famoso, ma attenzione, quasi il 60% degli host di live streaming lascia il settore dopo meno di un anno, costretti a rinunciare a causa della feroce concorrenza e dei bassi redditi.

La professione di livestreamer è riconosciuta ufficialmente dal governo

Il live streaming è diventato così importante in Cina che essere un host in live streaming è riconosciuto dal governo come occupazione ufficiale. Molti governi locali hanno indetto corsi di formazione per preparare i livestreamer – che altrimenti non potrebbero essere riconosciuti come lavoratori qualificati. Secondo un rapporto di ricerca di Boss Hire, una piattaforma di reclutamento online in Cina, oltre il 30% dei live streamer in Cina ha solo il diploma di scuola superiore. Anche Alibaba ha istituito un centro temporaneo di formazione in live streaming in una città nella provincia di Zhejiang e prevede di realizzare programmi simili in futuro. Basato su un programma condiviso dalla scuola di live streaming di Yiwu, il corso prevede quattro giorni di formazione e include lezioni con titoli come “Riprese e montaggio di brevi video”, “Come attirare fan su Douyin” e “Laboratorio di live streaming. “

Il Singles’ Day è il giorno più importante per un livestreamer

Sia i principianti che i livestreamer affermati devono dare il massimo durante il “Singles ‘Day”, il festival di shopping online che si tiene l’11 novembre, avviato da Alibaba e rapidamente adottato da tutte le piattaforme. L’evento porta ogni anno decine di miliardi di dollari alle società di e-commerce cinesi. Cosa vuol dire per uno streamer? Nei giorni che hanno preceduto il festival del 2020 la livestreamer Cherie ha ospitato 24 spettacoli dal vivo con temi diversi, in preparazione alla giornata dell’11 novembre. Alla vigilia del grande giorno, ha ospitato uno spettacolo dal vivo di nove ore. Il suo lavoro è stato ripagato: è stata la campionessa delle vendite di abbigliamento femminile per il Singles’ Day, superando in termini di vendite le grandi aziende come Zara e Uniqlo. Il livestream del re del Rossetto, LijiaQi, è stato visto da 154 milioni di persone, mentre Vinya ha ottenuto 131 milioni di spettatori.

L’intelligenza artificiale è sbarcata anche nel livestream

Nel frattempo, il live streaming sta correndo verso la prossima frontiera: l’intelligenza artificiale. I livestreamer AI – personaggi virtuali che utilizzano voci generate al computer e grafica 3D – ora competono con gli umani.
Durante il Signles day di quest’anno diversi marchi come Philips, L’Oreal, Unilever e L’Occitane hanno utilizzato host virtuali per promuovere i loro prodotti online tutto il giorno.

Gli host virtuali basati sull’intelligenza artificiale stanno facendo incursione nel settore in quanto offrono un’alternativa conveniente rispetto all’assunzione di persone reali. Secondo un rapporto di idc, Lo scorso anno il mercato cinese delle Smart App e dei software AI ha raggiunto 2,89 miliardi di dollari USA.

Ad oggi il mercato degli streamer AI è ancora ai suoi albori, e molte aziende decidono di utilizzare personaggi virtuali che interagiscono con host umani, ma per quanto tempo questo sarà vero? Non vediamo l’ora di scoprirlo.

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