Le vendite sui WeChat mini program sono esplose nel 2020 e non hanno intenzione di cedere.
Con il mercato globale del lusso attanagliato dall’incertezza, e la Cina come unico mercato in ripresa dalla seconda metà del 2020, molti brand di hanno deciso di guardare a est per espandere i propri orizzonti. Questi fattori, insieme alla continua crescita ed evoluzione del panorama digitale cinese, ha creato un ambiente solido per prosperare nelle attività digitali.
Un rapporto di Bain stima che la penetrazione del lusso online in Cina è cresciuta del 153% nel 2020 rispetto agli anni precedenti, arrivando a rappresentare il 23% del consumo totale. Quindi, a differenza dei mercati occidentali, i consumatori cinesi hanno continuato ad acquistare beni di lusso. Gli acquisti sono avvenuti sia sulle piattaforme e-commerce consolidate (Tmall e JD.com) ma anche sulle piattaforme che si sono aperte all’e-commerce più di recente, come WeChat, DouYin e WeiBo.
Secondo il rapporto 2021 WeChat Luxury Index di DLG (Digital Luxury Group) e JINGdigital, il tasso di crescita complessivo delle comunità WeChat dedicate ai marchi di lusso è aumentato del 44% nel 2020, rispetto al 37% del 2019.
WeChat rimane il social media più utilizzato ma i comportamenti degli utenti sulla piattaforma sono cambiati e i brand trovano sempre più difficile coinvolgere gli utenti. Possiamo dire con una certa sicurezza che WeChat è passato dall’essere un social media a uno strumento di marketing diretto in pochissimi anni, e di conseguenza misurare le proprie prestazione in termini di crescita di follower è sostanzialmente un errore. Quello che va invece misurato è il tasso di conversione (nuovi clienti e vendite) che la app riesce a generare per voi a fronte delle vostre campagne. E sono proprio le vendite il punto focale di WeChat a partire dal 2020.
La APP cinese ha generato transazioni per un valore di 1,6 trilioni di yuan (250 miliardi di euro) attraverso i suoi “mini programmi” nel 2020, crescendo del 100% rispetto al 2019. E se la pandemia Covid19 ha sicuramente influenzato questi dati, non crediate che il trend sia destinato a diminuire.
Secondo eMarketer, le vendite al dettaglio di e-commerce in Cina (totali) sono cresciute del 21,0% nel primo trimestre del 2021, mentre le vendite al dettaglio totali registrano solo un +4%. Le previsioni sono che aumenterà del 52,1% quest’anno. La pandemia ha di fatto accelerato un trend che era già chiaramente visibile nel 2019 e che sta esplodendo ora.
A coronare il successo di WeChat, alcune piattaforme come WeiBo e RED, che storicamente non hanno mai dato la possibilità di creare un legame diretto con la app, permettono ora il reindirizzamento del traffico dalle loro piattaforme ai Mini Programmi WeChat.
Non dimenticate che a differenza delle principali piattaforme di vendita, come Tmall, quando decidete di fare vendita su WeChat dovete tenere conto della funzione “social media” primaria in WeChat. Questo include strategie come creare negozi “pop-up” temporanei per il lancio di nuovi prodotti, rendere gli acquisti facilmente condivisibili, creare campagne basate su contenuti visual e video che si muovano agevolmente nell’ecosistema WeChat e l’utilizzo di pagine H5.
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