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Un errore comune commesso dalle aziende straniere che entrano in Cina è quello di avvicinarsi al Paese del Dragone come a un mercato unico e unificato. In realtà, il mercato cinese è enorme ed estremamente differenziato.

Per fare un esempio, la sola città di Shanghai registra una popolazione pari a quella dell’Australia (circa 26 milioni di persone) e un PIL che eguaglia quello delle Filippine (469 miliardi di dollari). Allo stesso tempo, sono presenti città molto più piccole e meno conosciute, con dinamiche economiche e sociali estremamente diverse.

Così è stato creato un sistema di divisione a livelli (o Tier) per le città cinesi.

Questo sistema classifica le 613 città presenti in Cina in 4 o 5 diversi livelli (con “1” che è il più alto e “4/5” il più basso) in base a diversi fattori che vedremo di seguito.

Comprendere come funzionano questi livelli e le opportunità che ne derivano è di vitale importanza per gli investitori stranieri, poiché consente di avere una visione molto più ampia dei diversi mercati esistenti all’interno del paese e quindi di quali sono le strategie da mettere in campo.

I potenziali consumatori in Cina, infatti, non sono concentrati solo nelle grandi città come Pechino, Shanghai, Shenzhen e Guangzhou ma anche in altre aree. Parliamo delle città di fascia bassa dove si trova la stragrande maggioranza dei consumatori più “vivaci”, ovvero quelli che stanno vivendo una crescita significativa del proprio reddito, potere d’acquisto, consapevolezza del prodotto e comportamento dei consumatori.

Si noti che non esistono elenchi ufficiali basati su questo tipo di classificazione; infatti, il governo cinese non pubblica o riconosce questa definizione né un sistema di città divise in livelli. Tuttavia, questa suddivisione viene spesso utilizzata dai media e in generale nel mondo del business.

Quali sono i parametri per classificare le città?

Non essendo una divisione ufficiale non esiste una versione univoca delle modalità di classificazione delle città per livelli.

Nel 2017, Yicai Global, una rivista finanziaria, ha pubblicato un elenco non ufficiale a 5 livelli delle città più affascinanti dal punto di vista commerciale della Cina. Questa classifica ha valutato l’attrattiva commerciale di 338 città basandosi su cinque fattori: 1) concentrazione delle risorse commerciali, 2) la misura in cui una città funge da hub commerciale, 3) vitalità dei residenti urbani,  4 ) diversità di stili di vita,  5) dinamismo futuro.

Un altro elenco non ufficiale pubblicato dal South China Morning Post classifica 613 città cinesi in 4 livelli sulla base di altri parametri come la dimensione della popolazione, il PIL e la gerarchia amministrativa.

Come linea generale possiamo dire che le città di 1 livello sono le più grandi e ricche, spesso considerate le megalopoli della Cina. Man mano che i livelli avanzano, le città diminuiscono in termini di dimensioni, ricchezza e sviluppo. Attualmente, le uniche città classificate come Tier 1 sono Pechino, Shanghai, Guangzhou e Shenzhen.

Tuttavia, il sistema dei livelli non è statico, una città può salire o scendere nelle classifiche man mano che il suo sviluppo cambia nel tempo. Ci sono molte città importanti e ricche nell’entroterra che si sono sviluppate a un ritmo molto veloce negli ultimi anni (supportate anche dai piani di sviluppo economico del governo) un esempio è Chengdu, che è oggi una città di livello due.

Vediamo ora quali sono le opportunità di business nei vari livelli.

Città di livello 1: le più sviluppate (e le più ambite)

Quando gli investitori stranieri cercano potenziali mercati per entrare, le città di livello 1 sono spesso in cima alla lista.

Pro:
Queste città hanno una popolazione numerosa con alti livelli di reddito. Oltre alle enormi dimensioni del mercato, le persone che vivono in queste aree sono generalmente più consapevoli delle ultime tendenze e dei prodotti stranieri presenti, oltre ad avere la capacità economica per acquistarli.

Contro:
Queste città sono sature di competitor e costose da penetrare. I consumatori qui sono più sensibili al prezzo, e i vostri costi per essere notati saranno più alti, quindi non è una sfida semplice.

Un modo per avvicinarsi al mercato è concentrarsi su prodotti o servizi di nicchia che possono soddisfare un’esigenza particolare o formare partnership con imprese locali che hanno già una forte presenza sul mercato. Fate bene i compiti prima di buttarvi su questo mercato.

Città di livello 2: ottima scelta per i nuovi brand

Sebbene le città di livello 1 siano state a lungo il mercato di riferimento per molte aziende, negli ultimi anni si è registrato un crescente interesse per le città di livello 2. Ciò è dovuto a diversi fattori, tra cui i costi inferiori per fare affari in queste località, la crescita costante del reddito della popolazione, i piani di sviluppo economico sostenuti dal governo centrale e l’opportunità di una maggiore quota di mercato.

Pro:
I consumatori nelle città di livello 2 sono in genere più giovani e più attenti al marchio rispetto a quelli nelle città di livello 1 o 3. È anche più probabile che lavorino in settori che stanno registrando alti livelli di crescita, come tecnologia, finanza e assistenza sanitaria. Di conseguenza, hanno un buon reddito disponibile e sono disposti a spendere per prodotti e servizi premium. Inoltre, i prodotti stranieri sono spesso visti come più attraenti rispetto ai marchi locali.

Contro:
Nonostante il costo complessivo per fare affari nelle città di livello 2 sia inferiore rispetto alle città di livello 1, i costi di manodopera, terreni e affitti sono ancora relativamente elevati. Inoltre, molte di queste città si trovano nella Cina centrale o occidentale, il che può porre sfide in termini di logistica e trasporti, anche se molti collegamenti sono stati migliorati per garantire la connessione tra queste zone e la catena di approvvigionamento locale e globale.

In generale, le aziende che sono disposte a investire nello sviluppo di una presenza sul mercato nelle città di 2 livello possono raccogliere notevoli frutti. Naturalmente, il successo dipende dall’avere una strategia di marketing ben congegnata che tenga conto delle esigenze e delle preferenze uniche dei consumatori in queste aree. Ma per le aziende che sono disposte ad accettare la sfida, le città di livello 2 possono essere destinazioni di investimento estremamente interessanti.

Città di livello 3 e 4: meno sviluppate, ma con potenziale di crescita

Negli ultimi anni, l’economia cinese ha spostato il suo focus dalle città di primo livello verso le città di secondo e terzo livello. Ciò è dovuto in parte al fatto che le città di primo livello sono sempre più saturate, sia in termini di popolazione che di attività economica. Al contrario, le città di secondo e terzo livello offrono più spazio per la crescita e gli investimenti. Inoltre, molte di queste città si trovano in posizioni strategiche che le rendono adatte alla crescita futura e negli ultimi anni il governo cinese ha considerato prioritario lo sviluppo di queste aree come parte del suo piano per promuovere uno sviluppo regionale equilibrato.

Pro:
Le abitudini dei consumatori in queste città stanno cambiando con l’aumento dei redditi e della classe media (se vuoi sapere di più dell’aumento della classe media, ne parliamo qui). Ciò rappresenta un’opportunità per le imprese che possono attingere a questo mercato in crescita non solo rivolgendosi ai consumatori ma anche contribuendo allo sviluppo della regione.

Contro:
Queste aree sono ancora in fase di sviluppo, di conseguenza fare previsioni su come evolverà il mercato è estremamente difficile.

Ma per le aziende che sono disposte ad assumersi questi rischi, c’è un notevole potenziale di crescita.

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